<< DVD9 L'Onore e il Rispetto, Season 1, 2 & 3 (Italian Version)
L'Onore e il Rispetto, Season 1, 2 & 3 (Italian Version)
Category Image
FormatDVD9
SourceTV
LanguageNo subtitles
GenreTelevision
GenreCrime
TypeSeries
Date 9 years, 11 months
Size 12.31 GB
 
Website http://it.wikipedia.org/wiki/Episodi_de_L%27onore_e_il_rispetto_%28seconda_stagione%29
 
Sender DUTCH (hDfVSw)
Tag MaffiaByDutch
 
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Post Description

Serie 1:
Twee broers, aan verschillende kanten van de wet. Gebonden door bloed, uiteengedreven door wraak.
Sicilië, 1956. De familie Fortebracci verhuist naar het zuiden in de hoop een nieuw leven te starten. Vader Pasquale opent een winkel, zoon Santi gaat naar school terwijl zijn andere zoon Tonio zich laat gelden als een van de sterkste en moedigste jongens van de straat. Maar dan slaat het noodlot toe: door een aanvaring met de lokale maffia komt Pasquale te overlijden. Tonio zweert wraak, maar Santi vindt dat ze de zaak aan de politie moeten overlaten. Jaren later is Santi een onderzoeksrechter die bekend staat om zijn strijd tegen corruptie. Zijn broer Tonio is een machtige en gevreesde maffiabaas. Wanneer de strijd tegen de maffia oplaait, wordt een confrontatie tussen de broers onvermijdelijk.

Er zijn dus 6 seizoenen, hopelijk worden seizoen 2 t/m 6 nog een keer vertaald en uitgebracht!

Prima puntata[modifica | modifica wikitesto]
Al funerale di don Calogero, l'anziano boss mafioso ucciso da Tonio Fortebracci alla fine della precedente serie, arriva il giudice Santi Fortebracci (Giuseppe Zeno) che fa le sue condoglianze alla vedova del capomafia, donna Rosangela Rocca (Angela Molina), che lo ritiene responsabile della morte del marito ed è decisa a vendicarsi.

Subito dopo Santi si reca a Mascalucia, il suo paese natale, dove tiene nascosto, in un casolare di famiglia, il fratello Tonio (Gabriel Garko), ripresosi dalla terribile sparatoria (in cui è morto don Calogero) da cui si è salvato perché indossava un giubbotto antiproiettile sotto i vestiti. Santi è deciso a portare Tonio a Torino, dove testimonierà al processo contro i gangster, evitandogli così il carcere.

Intanto Rosangela Rocca vuole convincere il figlio Dario (Sergio Arcuri) a prendere le redini della famiglia mafiosa gestita dal padre Calogero, mettendolo contro la sorella Assunta (Elena Russo). Ma fa il suo ritorno da Beirut, dove ha passato sette anni per sfuggire all'arresto, Rodolfo Di Venanzio (Vincent Spano), nipote del gangster italoamericano Fred Di Venanzio (Ben Gazzara), detto "il padrino" perché ricopre un ruolo di comando all'interno della cupola mafiosa.

Tonio, con una scusa, prende la guida dell'auto di Santi e si reca a Lugano per cercare sua moglie Olga (Serena Autieri), che lo crede morto e sta per sposare Klaus Thorter, un ricco banchiere svizzero.

Intanto la dolce Melina (Cosima Coppola), la moglie di Santi, riceve minacce da Beniamino (Paul Sorvino), un uomo di fiducia della famiglia Rocca, che le sottrae il figlioletto per qualche istante e le dà alcune informazioni sul marito, escluso dal processo contro i gangster perché ha fatto fuggire Tonio a Lugano. Melina quindi propone a Santi di rinunciare alla carriera di magistrato per salvaguardare i loro figli, ma lui rifiuta.

Tonio trova Olga e scopre che non ha abortito ed ha dato alla luce suo figlio. Allora lui decide di comprare una villa in Svizzera per vivere loro tre insieme, lontano dal mondo mafioso.

Il giorno del processo contro la gang, don Rosario (Luigi Maria Burruano), il boss mafioso arrestato da Santi nella precedente serie ed ora diventato il testimone-chiave dell'udienza, viene ucciso da Fortunato Di Venanzio (Gabriele Rossi), il giovane fratello di Rodolfo, con una pistola nascosta in una macchina fotografica: il processo viene annullato e Cosa nostra è salva. L'unica persona ad aver visto l'assassino è Alma Vinci (Valeria Milillo), giornalista di un quotidiano di Torino che decide di recarsi in Sicilia per fare uno scoop.

Melina invece si è trasferita da una sua zia a Sirenuse, un paesino della Sicilia, per via dei rischi che corre e chiede la separazione da Santi. Intanto Rodolfo Di Venanzio cerca di convincere donna Rosangela, che gode di molta considerazione all'interno di Cosa nostra, ad aiutarlo a mettere in piedi in Sicilia il nascente traffico di droga ma lei non è d'accordo perché il figlio Dario è tossicodipendente, all'insaputa di tutti. In una riunione della cupola mafiosa la maggioranza vota contro il commercio della droga.

Alma Vinci giunge a Sirenuse, fingendosi una turista scippata, e si porta a cena il commissario Maffei, colluso con i gangster, fotografandolo in segreto mentre riceve soldi da un uomo misterioso, che altri non è che Rodolfo Di Venanzio, che a sua volta riceve da lui una copia del verbale di Polizia in cui si attesta che Dario Rocca è stato arrestato per possesso e consumo di stupefacenti. Santi va ad interrogare Alma Vinci per sapere di più su quelle foto apparse sul suo quotidiano, ma lei non risponde per paura di ritorsioni.

Rodolfo si reca in Svizzera per conto dello zio Fred Di Venanzio per scoprire dove sono finiti i soldi che Tonio Fortebracci ha nascosto e viene a sapere dal banchiere Thorter che Tonio è ancora vivo. Klaus allora fa un patto con Di Venanzio per consegnargli Fortebracci, in cambio che però lascino viva Olga e il suo neonato. Infatti lui convince Olga a fuggire con lui con la scusa che il gangster vuole ucciderla ma, mentre sono per strada, lei capisce l'inganno e fa sbandare l'auto, provocando un incidente che uccide Klaus e la ferisce a morte. Tonio, sulla strada per il ritorno a casa, li vede e si precipita sul luogo dell'accaduto, promettendo ad Olga morente che il loro bambino non diverrà mai un gangster.

Intanto, dopo la morte di Olga, donna Rosangela e Beniamino prendono di mira Melina e decidono di vendicarsi su di lei di Santi.

Seconda puntata[modifica | modifica wikitesto]
Tonio viene arrestato durante il funerale di Olga e portato in carcere.

In una riunione della cupola mafiosa, donna Rosangela, che ha ottenuto da Fred Di Venanzio il permesso per occuparsi degli affari del defunto marito, dichiara l'intenzione di uccidere Tonio perché ha tradito Cosa nostra nascondendo i loro soldi in Svizzera.

Intanto Santi incontra Tonio in carcere e lui gli chiede di occuparsi di suo figlio neonato finché resterà detenuto. Donna Rosangela invece viene portata da Beniamino nell'ospedale dove Melina è ricoverata per un'operazione chirurgica all'anca, con l'intenzione di iniettarle del veleno endovena mentre dorme. All'improvviso però il vero figlio di Melina e Santi, il piccolo Salvatore, si sveglia e donna Rosangela fugge via, dicendo a Beniamino che l'ultima cosa che vuole sono le lacrime di un bambino.

Tonio viene picchiato nelle docce del carcere da tre uomini che gli vogliono far confessare dove ha nascosto i soldi ma lui si rifiuta di parlare; allora l'avvocato Vasile (Sebastiano Lo Monaco), detenuto perché si è occupato degli affari di Cosa nostra, tenta di corromperlo facendolo sedurre da una prostituta ed in seguito cerca di parlargli.

Alma Vinci invece scrive un articolo per il suo quotidiano nel quale accusa Santi di aver riconosciuto il falso cadavere di Tonio, pur sapendo che era vivo. Intanto il procuratore Giulio Donelli vuole convincere Tonio a rivelargli i segreti di Cosa nostra ma lui si rifiuta di collaborare.

Carmela Di Venanzio (Laura Torrisi), la coraggiosa e splendida sorella di Rodolfo, riceve in segreto la corte del picciotto Tommasino, ma i due vengono scoperti da Rodolfo, che picchia selvaggiamente il ragazzo. Dopo una visita medica, si scopre che Carmela non è più illibata ed allora Rodolfo uccide brutalmente Tommasino.

Rodolfo Di Venanzio si serve di Assunta Rocca, perdutamente innamorata di lui, convincendola a farsi accompagnare dal fratello all'inaugurazione del Dancing, la nuova sala da ballo del paesino. Tuttavia durante i festeggiamenti, Dario rischia di morire di overdose dopo essersi iniettato della droga e viene così portato dalla madre Rosangela in una clinica privata, dove si salva.

Il commissario Maffei, ormai screditato agli occhi dei capimafia perché fotografato da Alma Vinci mentre riceveva soldi da Rodolfo, contatta Santi, deciso a collaborare con la giustizia; viene così preso dal giudice e da un suo collega per essere portato a Torino. Ma mentre viaggiano sul treno, Rodolfo uccide Maffei e Fortunato il collega di Santi, mentre Fortebracci viene gravemente ferito da una serie di spari di Rodolfo. In carcere Tonio minaccia l'avvocato Vasile dopo aver saputo dell'attentato a Santi: se suo fratello morirà, lui non dirà mai dove ha nascosto i soldi.

Intanto donna Rosangela scopre che la droga offerta a Dario all'inaugurazione gli era stata data da una ragazza pagata da Rodolfo per mettere fuori gioco il giovane: così Rosangela decide di impedire ad Assunta di sposare Rodolfo. Santi invece si salva e, ritornato a Torino, trova ad aspettarlo la dolce Melina, che ha deciso di ritornare con il marito, pentita di averlo lasciato e tradito con un altro uomo, suo cugino Manlio, che già da tempo la minacciava e la tormentava. Allora Santi comunica alla moglie che ha deciso di abbandonare la magistratura per vivere felici insieme ai loro figli.

Rodolfo ha promesso in matrimonio Carmela ad un medico omosessuale, Emilio

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